Il Comune di Segrate, nell’ambito dei principi contenuti nella dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, della Costituzione Italiana e dell’Ordinamento Istituzionale della Regione Lombardia e del principio di sussidiarietà è espressione della libera organizzazione dei suoi cittadini che, sulla base dei principi di corresponsabilità e democrazia, concorrono a realizzare condizioni di civile convivenza, di libertà di impresa, di solidarietà ed uguaglianza, nella garanzia dell’esistenza di pari opportunità per tutti a godere ed usare paritariamente dei servizi e dei beni da esso erogati.
A tal fine il Comune di Segrate: ispira la propria azione alla tutela dei suoi cittadini e dei loro diritti, al di là di ogni differenza di sesso, condizione, nazionalità, razza o religione e ne promuove le pari opportunità, l’emancipazione, le forme di convivenza, il benessere fisico e psicologico, improntando le proprie scelte a criteri di equità, trasparenza ed assicurando l’accessibilità agli atti.
Informa inoltre le proprie azioni alla tutela, valorizzazione e salvaguardia dell’integrità territoriale, del paesaggio storico, della qualità dell’ambiente, ricercando e promuovendo ogni idonea soluzione collaborativa con altri Enti territoriali ed organi elettivi. Pone al centro della propria azione amministrativa le problematiche ambientali e le interazioni sociali presenti all’interno della Comunità.
Statuto
Allegati
Nell'ambito dei principi fissati dal Testo Unico, lo statuto stabilisce le norme fondamentali dell'organizzazione dell'ente e, in particolare, specifica le attribuzioni degli organi e le forme di garanzia e di partecipatone delle minoranze, i modi di esercizio della rappresentanza legale dell'ente, anche in giudizio. Lo Statuto stabilisce, inoltre, i criteri generali in materia di organizzazione dell'ente, le forme di collaborazione fra comuni e province, della partecipatone popolare, del decentramento, dell'accesso dei cittadini, alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, lo stemma e il gonfalone e quanto ulteriormente previsto dal Testo Unico. (art. 6 D.lgs 18 agosto 2000, n. 267).