In dettaglio
Nella difficile convivenza con il Covid-19, il Comune attraverso il progetto “Come pietre nell’acqua” di cui è partner e che è attivo negli istituti scolastici cittadini, propone alle famiglie un’indagine finalizzata a rilevare lo stato di benessere e i loro bisogni.
"Vorremmo capire - spiega il sindaco Paolo Micheli - in quali ambiti il progetto può supportare in questo momento le famiglie e i loro figli e figlie. La collaborazione dei diretti interessati è fondamentale perché sulla base dei bisogni e delle fragilità espressi, potremo offrire un sostegno psicologico e pedagogico adeguato".
Il questionario, che andrà compilato entro lunedì 18 maggio, potrà restare totalmente anonimo.
Chi lo desidera, invece, potrà fornire i dati necessari per essere ricontattato.
Il progetto “Come pietre nell’acqua” finanziato dall’Impresa Sociale Con I Bambini nell’ambito del contrasto alla povertà educativa minorile - sottolinea Gianluca Poldi, assessore alle Politiche giovanili, Cultura e Scuola -, è in corso nelle nostre scuole. Attraverso questo progetto intendiamo sviluppare competenze di vita e di cittadinanza e offrire agli adolescenti opportunità di attraversare esperienze e ruoli 'straordinari', con lo scopo di ridurre le diseguaglianze determinate da situazioni di povertà educativa e di permettere a ognuno di far emergere desideri, vocazioni e talenti".
Piietre nell'acqua sono quindi le competenze necessarie per attraversare le fasi di passaggio all’interno del percorso formativo e di vita verso la maturità fisica e sociale, la differenziazione dall’ambiente familiare, l’acquisizione di autonomia, la costruzione di un nuovo ruolo e rinnovate pratiche relazionali.