In dettaglio

Nell'ambito della mostra "A che punto è la NOTTE" realizzata dall’associazione culturale PhysicalPub, visitabile fino al 18 ottobre al Centro Culturale Verdi, è in programma un ciclo di conferenze di astrofisica pensate per offrire modi di vista innovativi, anche virtuali, e differenti livelli di approfondimento sul tema.
La rassegna è a cura di Simone Iovenitti. Un viaggio insieme agli astrofisici Patrizia Caraveo, Stefano Covino, Gabriele Ghisellini, Paola Battaglia, Marco Bersanelli.

Per seguire in presenza le conferenze che si terranno al Centro Verdi - Via XXV Aprile alle ore 21.15, è necessaria la prenotazione scrivendo a: info@mostrascientifica.it
 
Le conferenze si possono seguire anche su youtube.com/physicalpub
 
IL CALENDARIO
 
FANTASTICI QUEI GIORNI: L’ASTRONOMIA MULTI-MESSAGGIO
25 SETTEMBRE - Stefano Covino
Le onde gravitazionali sono segnali provenienti dall’universo profondo,inizialmente previsti da Albert Einstein. Negli ultimi anni siamo riuscitia rilevarli con sofisticati strumenti disposti agli antipodi del mondo.Abbiamo finalmente le capacità per osservare l’universo con un nuovo strumento: la gravità. È l’alba di una nuova era per la ricerca, quella dell’astronomia multi-messaggio.Stefano Covino ci racconta la prima volta in cui da una stessa sorgenteastronomica sono state osservate l’informazione gravitazionale e quella luminosa.

Segui la conferenza su YouTube
 
UNO-CENTO-MILLE UNIVERSI?
2 OTTOBRE - Gabriele Ghisellini
Quanto è grande il nostro Universo? È davvero l’unico o ne esistono altri? Queste idee non sono più fantascienza. La ricerca moderna sta considerando la possibilità che esista una moltitudine sterminata di universi, alcuni simili al nostro, altri diversissimi. In qualcuno la vita potrebbe esistere, mentre altri universi sarebbero sterili. Perfino le leggi della fisica potrebbero variare da un universo all’altro. Se il Multiverso, cioè questa moltitudine di universi, esistesse davvero, allora potrebbero esistere molte copie di noi stessi, sia nello spazio che nel tempo.
 
IL MISTERO DELL’UNIVERSO OSCURO
9 OTTOBRE - Paola Battaglia
Tutto ciò che possiamo vedere, annusare o toccare è costituito da “normale materia”: formata da atomi, è il costituente anche di stelle e pianeti. Gli astronomi ritengono che debba esservi anche un altro tipo di materia presente in tutto l’universo: la “materia oscura”. Studiarla direttamente è di fatto impossibile: infatti non emette, assorbe o riflette la luce. Oggi sappiamo che solo il 5% circa della materia dell’universo è “normale”; il 27% circa è materia oscura. C’è un secondo ingrediente “oscuro” che costituisce ben il 68% dell’universo: l’energia oscura, responsabile dell’accelerazione del moto di espansione dell’universo stesso. Siamo riusciti a capire cosa sono materia ed energia oscura? Come abbiamo scoperto la loro esistenza? Cosa si sta facendo per studiarli?
 
LA PRIMA LUCE DELL’UNIVERSO
16 OTTOBRE - Marco Bersanelli
Perché la notte è buia? Questa domanda, apparentemente banale, contiene un indizio potente sulla natura e sull’espansione dell’universo. Oggi sappiamo che il fondo nero del cielo è rischiarato da una luce estremamente tenue (detta “fondo cosmico di microonde”), grazie alla quale i cosmologi hanno ricostruito un’immagine ad alta definizione dell’universo appena nato, un’istantanea cosmica che risale a 13.8 miliardi di anni fa. La nuova generazione di osservazioni del fondo di microonde mira a sondare l’universo nelle sue prime minuscole frazioni di secondo di esistenza.
 
 
L'ingresso alla mostra "A che punto è la NOTTE" è libero ma per motivi di sicurezza sanitaria è necessario prenotare scrivendo a info@mostrascientifica.it.
 
Sono disponibili visite guidate per le scuole che potranno presentare un progetto per l'utilizzo di un telescopio: la proposta migliore riceverà in regalo un telescopio.
 
Per tutti i dettagli: www.mostrascientifica.it
 
 
 
 
 
 

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