Hai camminato scalzo
tra i dolori del mondo
hai parlato piano
contro il rombo delle armi
hai scelto gli ultimi
come primi del tuo cuore
ora riposa, Francesco
tra le braccia di quella pace
che hai cercato per tutti
Andrew Faber
Lutto in Città per la scomparsa di Papa Francesco. Profondo cordoglio per il Pastore di Roma che sino all'ultimo ha voluto stare vicino ai suoi fedeli, impartendo la benedizione Urbi et Orbi nel giorno della Santa Pasqua.
Visibilmente sofferente e provato, il suo è sembrato l'ultimo saluto a tutti. Ha portato la sua Croce e salito il Calvario. Ieri mattina è Risorto.
Bandiere a mezz'asta e l'invito a pregare per lui, come chiedeva sempre.
L'eredità di Papa Bergoglio
“La pace è artigianale”. Non la costruiscono solo i potenti “con le loro scelte e i loro trattati internazionali, che restano scelte politiche quanto mai importanti e urgenti”. La pace la costruiamo anche noi, “nelle nostre case, in famiglia, tra vicini di casa, nei luoghi dove lavoriamo, nei quartieri dove abitiamo”. La costruiamo aiutando un migrante per strada, visitando un anziano solo, rispettando la Terra maltrattata, accogliendo ogni nascituro.
“Se manca la giustizia, la pace è minacciata; senza la pace, la giustizia è compromessa”.
“È quanto mai vero che la giustizia, intesa come la virtù di rendere ciò che si deve a Dio e al prossimo, è legata a doppio filo con la pace, nel senso più autentico e proprio della parola ebraica shalom”. Termine che indica “non tanto l’assenza di guerra bensì la pienezza di vita e di prosperità”.
"Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice.
È avere la maturità per poter dire: "Ho fatto degli errori".
È avere il coraggio di dire "Mi dispiace".
È avere la sensibilità di dire "Ho bisogno di te"