Cos'è
A cornice del conferimento da parte del Comune di Segrate della onorificenza “Ala d’Oro” alla memoria di Raimon Pannikar, sono stati organizzati tre incontri di approfondimento sull'ecumenismo del filosofo e teologo e della sua vita, sempre tesa al dialogo interreligioso. Appuntamenti con esperti delle varie religioni che Panikkar ha coltivato e sintetizzato nel suo credo.
I relatori avranno il compito di far conoscere al pubblico le tre sfaccettature in cui si sono rivelati la religiosità e il misticismo di Ramon Panikkar: il cristianesimo, l'induismo e il buddismo.
Giovedì 5 giugno - alle 20.30 nell’Auditorium del Centro Culturale Verdi, Via XXV Aprile – Segrate, si terrà il secondo degli appuntamenti: “BUDDHISMO”.
Relatori saranno Luciano Mazzocchi e Marcello Ghilardi
La Rassegna è a cura di Gianluca Poldi ed Emanuela Zanini.
L’ingresso è libero.
Luciano Mazzocchi nasce a Pianello Val Tidone (Piacenza) nel 1939. Entrato nella congregazione dei Missionari Saveriani, nel 1962 è ordinato sacerdote e l’anno seguente inviato missionario in Giappone.
Nel 1982 rientra in Italia e si dedica alla promozione del dialogo interreligioso nelle chiese locali.
Nel 1987, su invito dell’abate buddhista dello Zen Kōhō Watanabe, come consigliere cristiano partecipa alla fondazione di “La Stella del Mattino – Comunità buddista zen italiana” con sede in Fano (PU).
Dal 1994 al 2005, insieme al monaco dello Zen Jisō Forzani, in Galgagnano (Lodi) apre e anima un centro dove chiunque ne senta il richiamo può praticare la via dello Zen e la via del Vangelo come una sola via personale e sociale.
Dal 2005 al 2014 è cappellano della comunità cattolica giapponese dell’arcidiocesi di Milano.
Nel 2008, con alcuni amici di cammino, fonda l’Associazione “Vangelo e Zen” con sede a Milano. Visione dell’associazione è il confluire, nella propria vita personale e nella società, dei valori spirituali e culturali di cui le tradizioni cristiana e buddhista sono pregne.
Un confronto di alcuni anni con la Congregazione per la dottrina della fede (ex Sant’Uffizio) si conclude con l’incoraggiamento del cardinal Joseph Ratzinger (1999).
Marcello Ghilardi
(Milano, 1975) è professore associato in Estetica e in Philosophy of Interculturality all’Università di Padova.
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Estetica e Teoria delle Arti presso l’Università di Palermo, dopo essersi formato nelle università di Padova, Milano, Parigi e Pechino.
È vice-direttore del Master in Studi Contemplativi presso l’Università di Padova e collabora con la Scuola Galileiana del
medesimo ateneo.
È inoltre membro del gruppo di ricerca sull’immaginario «Orbis Tertius» dell’Università di Milano-Bicocca.
Ha tenuto conferenze in diverse università italiane e straniere, tra cui Parigi, Barcellona, Berlino e Kyoto, ed è stato visiting scholar presso l’università di Hong Kong. Svolge l’attività di traduttore e consulente per diverse case editrici, per le quali ha anche curato volumi collettivi e testi di autori come Ernst Cassirer, Françoiso Jullien, Maurice Merleau-Ponty, Kitaro Nishida, François Cheng.
Ha tradotto e curato, dal cinese, il trattato di Shitao, Discorsi sulla pittura del monaco Zucca Amara e ha pubblicato numerosi saggi in volumi miscellanei o su riviste nazionali e internazionali.
I contributi più rilevanti del suo lavoro filosofico sono legati all’elaborazione e alla diffusione, in Italia e in Europa, di un pensiero interculturale che tenga conto soprattutto del confronto e del dialogo con le forme e le modalità delle tradizioni di pensiero cinese e giapponese, per una messa in prospettiva di alcune categorie tipiche della filosofia occidentale (soggetto, creazione artistica, opera d’arte, identità).
All’attività di carattere teorico affianca una ricerca artistica in ambito pittorico: ha esposto in diverse occasioni con mostre personali o collettive, tra cui il Padiglione Italia della 54sima Biennale di Venezia (2011) e la prima Biennale di Taipei (2016).