Cos'è
Si inaugura venerdì 12 settembre alle ore 18 nella Sala Polifunzionale del Centro Verdi – Via 25 Aprile la mostra “Memorie incise, l’arte di Luigi Omini”. L’esposizione raccoglie solo una minima parte dell’immensa produzione dell’artista. Sono circa cinquanta disegni in bianco e nero, alcuni realizzati dal vivo e altri riproducendo immagini, sia d’epoca che attuali, di luoghi a lui cari, Milano, soprattutto, e la Valle Brembana.
Luigi Omini, con il solo tratto di una matita, aveva la capacità di catturare l’anima silenziosa di luoghi e volti. Monumenti e architetture milanesi, strade e sentieri solitari, paesaggi innevati e ritratti si susseguono in un viaggio intimo e talvolta malinconico.
La mostra rappresenta il suo omaggio alla bellezza nascosta nei dettagli, nei silenzi, nella memoria. Sarà visitabile fino al 28 settembre.
L’ingresso è libero
Apertura
Tutti i giorni, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18
Luigi Omini
È nato nel 1933 a Milano, dove ha sempre vissuto prima di trasferirsi a Segrate nel 1968. È mancato all’inizio di settembre dello scorso anno.
Da ragazzo ha frequentato l’Accademia di Belle Arti del Castello.
Ha iniziato a lavorare alla “Galli & Thierry”, storica azienda di arti grafiche, per poi passare al Corriere della Sera, settore periodici, dove è rimasto sino all’anno della pensione.
Ha realizzato centinaia di opere, iniziando a dipingere giovanissimo e terminando solo negli ultimi mesi di vita.
Lavoro ma soprattutto passione. Quadri e tele con colori a olio, disegni in bianco e nero a china e carboncino.
La mostra “Memorie incise, l’arte di Luigi Omini”, raccoglie solo una minima parte della sua immensa produzione. Sono circa cinquanta disegni in bianco e nero alcuni realizzati dal vivo ed altri riproducendo immagini, sia d’epoca che attuali, di luoghi a lui cari, Milano, soprattutto, e la Valle Brembana.